Sara, 14 anni

bolle di sapone

Quanta paura si può provare in un semplice “scusa”?

E quanta incertezza a dir un “ti voglio bene”?

Quanto imbarazzo in un “grazie”?

Siamo sempre pronti a mandare tutti a quel paese, a bestemmiare ad ogni cosa, ad insultare per una piccola predica, ma ci chiediamo mai il perché?

Come mai oggi è più semplice far del male che del bene?

Come mai oggi, se non fumi, bestemmi e dici parolacce sei uno sfigato?

Come mai oggi si fanno liberamente cose per cui prima si bisognava nascondersi?

So certamente che molte delle cose che tutti noi diciamo non le pensiamo seriamente e molte delle cose che facciamo probabilmente non vorremmo neanche farle.

Ormai si vive per farsi vedere e pochi vivono essendo se stessi. Tutti si copiano, tutti indossano quella maschera che copre la realtà.

Non si va più a sentimenti, si va solo di testa, ma chiediamoci ogni tanto:”Come sono quando sono solo?” Quando nessuno mi vede…?”

Nessuno è coerente e nessuno lo sarà fino a quando non decideremo tutti di vivere per noi stessi, di giudicarci da soli e di essere chi siamo sempre e comunque. Fino ad allora: Viva la coerenza!